Turin Breast Days: dallo sport alla corretta informazione

In Italia il tumore della mammella è il tumore più frequente nelle donne, con circa 47.000 nuovi casi ogni anno, ed è la prima causa di mortalità per tumore nella popolazione femminile. Attualmente, in media, quasi l’87% delle donne colpite dalla malattia sopravvive cinque anni dopo la diagnosi. Dalla fine degli anni Ottanta si è potuta osservare una moderata ma continua diminuzione della mortalità (–1,6%/anno), dovuta soprattutto alla diagnosi precoce e ai progressi in campo terapeutico.
Anche in Piemonte2 il tumore della mammella rimane il più frequente nelle donne, sia in termini di incidenza (nuovi casi diagnosticati ogni anno) che di mortalità. Le stime attuali indicano che il numero medio annuo di nuovi tumori è di 3.323, mentre il numero medio di decessi all’anno è di 816. L’incidenza è in lieve aumento, e questo è dovuto soprattutto all’anticipazione della diagnosi data dallo screening, mentre la mortalità diminuisce per l’aumento delle guarigioni e del tasso di sopravvivenza.

Sabato 21 ottobre presso il circolo Real Canottieri Cerea a Torino si è svolto l’evento “Turin Breast Days – La Sport Terapia integrata per la prevenzione, cure e riabilitazione del tumore al seno”, organizzato dal Dottor Ferrando in collaborazione con il Dottor Malan.

Presente alla giornata Beatrice Mellana, coreferente di aBRCAdabra per la regione Piemonte, che ha partecipato alla tavola rotonda dialogando con i medici della Breast Unit della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e con le associazioni di pazienti presenti.

Molti sono stati gli argomenti trattati.

Si è parlato del trattamento del linfedema con dimostrazione di fasciature; di sport come supporto alla riabilitazione post chirurgica e come  stile di vita; di prevenzione e naturalmente di mutazione genetica informando a 360° i partecipanti sui percorsi di prevenzione e cura per le/i pazienti con mutazione BRCA.

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