Il punto di aBRCAdabra dopo la testimonianza di Bianca Balti
ll 20 settembre si celebra la Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologici, il World GO day (GO sta per “Ginecologia Oncologica” ma allude anche alla “scelta di agire”), una giornata dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori ginecologici, tra cui carcinoma della cervice, dell’ovaio, dell’utero, della vagina e della vulva.
In questa giornata l’associazione aBRCAdabra Ets, prima associazione nazionale nata per sostenere tutti i portatori della variante patogenetica dei geni BRCA1 e BRCA2 e le loro famiglie, e che da anni collabora con sanitari e istituzioni per promuovere la corretta informazione sui tumori BRCA associati, ricorda che la prevenzione, soprattutto in questi tumori è fondamentale.
“Purtroppo per i tumori ovarici non esistono ancora dei test di screening efficaci in termini di diagnosi precoce e riduzione della mortalità e questo tumore, ancora oggi, è al primo posto tra le cause di morte per tumore ginecologico. L’unica strategia di prevenzione efficace per ridurre i rischi oggi è l’asportazione preventiva di tube e ovaie perché le ecografie e i controlli clinici non sono sufficienti a dare le stesse sicurezze e nell’80% dei casi si scopre il tumore già ad uno stato diffuso” Chiara Cassani, ginecologa Università degli studi di Pavia – Fondazione IRCCS Policlinico an Matteo di Pavia e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’associazione
“Io credo che il caso Balti accenda ancora di più le luci sull’importanza della prevenzione primaria che nel tumore ovarico si può fare solo nelle donne Brca mutate. Questo è il vero messaggio: in un tumore che purtroppo non ha prevenzione secondaria, perché i sintomi sono aspecifici e arriviamo sempre molto tardi a diagnosticare la malattia e perché lo screening non funziona, non c’è altra prevenzione che quella primaria, che riusciamo a fare solo nelle donne Brca mutate” dott.ssa Ketta Lorusso, responsabile della Ginecologica Oncologica di Humanitas San Pio X e professoressa ordinaria di Humanitas University, membro del Comitato Tecnico Scientifico di aBRCAdabra.
“L’idea di vivere con questo rischio può fare grande paura ma se ci pensiamo per un attimo è un’opportunità straordinaria perché permette veramente di giocare d’anticipo sul cancro e trasformare una pesante eredità in una straordinaria opportunità di vita. Com’è sempre stato nei due anni precedenti facciamo un grandissimo in bocca al lupo a Bianca e lei sa che aBRCAdabra, è qui, come è sempre stato in passato al suo fianco per darle supporto, stringerle la mano, ieri oggi e domani”, è il messaggio di Ornella Campanella, presidente dell’associazione aBRCAdabra.
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