Tumori ereditari della mammella. Dall’identificazione alla gestione personalizzata del rischio

Il giorno 19 dicembre presso la Sala Cerra dell’Istituto Tumori “Pascale” di Napoli si è tenuto un importante convegno sul tema: “Tumori ereditari della mammella. Dall’identificazione alla gestione personalizzata del rischio”, promosso dalla Dr.ssa Matilde Pensabene, la quale ha introdotto l’argomento “ereditarietà genetica” presentando il percorso più idoneo per i soggetti con familiarità suggestiva di malattia, come previsto nel PDTA tumori eredo familiari.

In rappresentanza di aBRCAdabra erano presenti la referente Campania Margherita Gargiulo, la referente Basilicata Luciana Cirone e due carissime associate Sabina Mazza e Roberta Tammaro.

È stata una “full immersion” sulla problematica che ha reso gli argomenti trattati di enorme interesse con particolare approfondimento sulla gestione del test genetico, lo screening di prevenzione, oncofertilità e sulla medicina predittiva per le cure personalizzate.

La comunità scientifica presente era di alto spessore scientifico e anche un argomento complesso come la genetica è stato reso comprensibile ai non addetti grazie al dr Dr. Nicola Normanno.
Si è approfondito sulla prevenzione clinico strumentale con un eccellente intervento della Dr.ssa Maria Luisa Barretta.
Il Prof. De Stefano ha dedicato il suo intervento ai processi innovativi per la crioconservazione ovocitaria che in Campania oggi vede coinvolte non solo giovani donne ammalate ma anche donne sane portatrici di mutazione BRCA.

Con la Dr.ssa Emanuela Rossi, responsabile del GOM TEF del Moscati di Avellino si è discusso sulla farmaco prevenzione, rendendo l’argomento di facile comprensione e chiarificatore dei tanti dubbi che si hanno ancora sulla tematica.

Ottimo l’intervento della Dr.ssa Esposito, chirurgo senologo del Pascale, che ha affrontato l’argomento delicatissimo della mastectomia preventiva e dell’effettiva riduzione del rischio di ammalarsi in futuro per una donna sana BRCA.

L’oncopsicologa Dr.ssa Daniela Barberio dell’istituto tumori Pascale ha affrontato in modo chiaro ed esaustivo la problematica relativa al disagio e delle sue ricadute psicologiche quando una persona riceve un referto di positività di oncopredisposizione.

La lunga giornata si è conclusa con una interessante tavola rotonda alla quale si sono aggiunti il Dr. Nicola Rocco, chirurgo senologo della Breast Unit del II Policlinico ed il Dr. Stefano Mori, medico chirurgo del Pascale. E’ stata l’occasione per la nostra Associazione di esternare i tanti disagi e criticità che ancora oggi, a 4 anni dalla pubblicazione del Decreto 100/19 e successive circolari attuative che regolano la gestione per la prevenzione diagnostica e chirurgica continuano a persistere, non ultimo il mancato riconoscimento del Codice di Esenzione D97 per la prevenzione sia nelle Strutture Pubbliche che nei Centri pvt convenzionati.

In conclusione il dibattito si è incentrato sulla cattiva gestione degli screening per la prevenzione e sulla mancata “omogeneità ” e tempestività dei percorsi terapeutici da parte delle Strutture maggiormente accreditate sul territorio nel trattamento di donne, spesso giovani, ammalatesi.

L’impegno da parte della Comunità Scientifica presente è stato quello di sollecitare alle Istituzioni corsi di aggiornamento coinvolgendo le realtà sanitarie territoriali.
Ringraziamo la Dr.ssa Matilde Pensabene e tutta la Comunità Scientifica presente per l’invito e per aver raccolto il nostro grido di aiuto.