No woman left behind!
L’ 8 maggio è la giornata indetta a livello mondiale per parlare di tumore ovarico, una patologia oncologica ancora troppo letale: la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è stimata intorno al 50%.
Il 25% delle pazienti con patologia ovarica sono portatrici di variante patogenetica BRCA.
Ogni piccolo gesto volto a sensibilizzare su questo argomento è parte del processo conoscitivo poichè parlarne, informare e formarsi a riguardo è il primo passo per un’ efficace prevenzione.
Tra le numerose iniziative a livello nazionale, la più veloce, fruibile, osservabile è quella di illuminare di verde ottanio monumenti, piazze o luoghi di rilievo sociale per le comunità.
Anche la Basilicata, su invito della nostra referente regionale Luciana Cirone, partecipa a questa iniziativa con l’adesione di tre comuni: Palazzo San Gervasio, Maschito e Oppido Lucano.
“È necessario dare visibilità al tumore dell’ovaio perché lui non ne ha: lo vedi, sai che c’è quando è già in stadio avanzato. L’unica via è arrivare il prima possibile affinché la prognosi sia la migliore auspicabile” Luciana Cirone.
Per la loro sensibilità e disponibilità ringraziamo Nicola Palumbo, presidente della Biblioteca Joseph and Mary Agostine di Palazzo San Gervasio, Barbara Quatti, vicesindaco di Maschito, Mirko Evangelista, sindaco di Oppido Lucano, Rosa Mollica de “Le Cronache Lucane” per aver ampliato il tutto diffondendo il messaggio tramite il suo articolo.