New perspectives of clinical research in gynecological cancer

Venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio si è svolta la XX Assemblea MaNGO dal titolo “New Perspectives of Clinical Research in Gynecological Cancer” presso la prestigiosa Aula blu della Scuola Normale Superiore di Pisa.

Nei due giorni di lavori si sono succeduti oncologi, ginecologi, chirurghi, biologi e ricercatori provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca sia italiani sia europei. I percorsi di studio, lo sviluppo di nuovi farmaci (tra cui l’immunoterapia) e le terapie sempre più mirate sembrano promettere nuove prospettive di cura per i tumori ginecologici associati alle variazioni genetiche BRCA.

Per aBRCAdabra era presente Barbara Tinghi, referente della regione Toscana, che ha aperto la seconda giornata di lavori con un intervento dal titolo “QUELLO CHE LE DONNE (CI) RACCONTANO”: 10 minuti di coinvolgenti citazioni tra il serio e il faceto che hanno raccontato le frasi peggiori e migliori che i portatori della variante BRCA si sono sentiti dire almeno una volta. Sorrisi divertiti in sala e qualche risata tra i medici presenti hanno raggiunto lo scopo di stimolare curiosità verso Associazione aBRCAdabra e i nostri progetti. L ‘intervento si è chiuso con un caloroso applauso finale ma soprattutto con contatti interessanti per poter sviluppare nuove collaborazioni.

Il confronto con i coordinatori scientifici Professor Angiolo Gadducci e Dott.ssa Maria Cristina Petrella oltre che con gli altri medici, sia relatori sia studiosi e specializzandi, ha evidenziato la necessità di una comunicazione più fluida e costante su tutti i piani: sia tra medici con diverse specializzazioni e ruoli nei percorsi di cura, sia con le associazioni sempre più portavoce diretto delle istanze dei pazienti e preziosa interfaccia umana per lo scambio di informazioni nonchè punto di vista privilegiato.

Notevoli anche gli interventi sull’ intelligenza artificiale e sul coinvolgimento dei pazienti nelle ricerche cliniche con l’obiettivo di spostare il focus e condurre studi CON le persone con malattia e non solo SU di loro, un’ occasione importante per promuovere i principi di democraticità della scienza, di responsabilità e trasparenza. Anche se il linguaggio clinico parla ancora di noi come di organi da aggiustare, percentuali di risposta alle terapie e algoritmi,  sembra sempre più necessario mettere il paziente al centro per una presa in carico globale dell’ individuo.

Numerosi sono stati anche i momenti liberi e conviviali in cui è stato possibile avere confronti aperti e piacevoli con i relatori, momenti impagabili e ghiotti per far conoscere aBRCAdabra, raccontare i traguardi raggiunti e i progetti futuri.