Congresso carcinoma prostatico a Grosseto

Sabato 1 Marzo all’ospedale Misericordia di Grosseto si è svolto il congresso Carcinoma prostatico: stato dell’arte e prospettive future, una giornata di condivisione di esperienze e di testimonianze che ha messo la Persona al centro di una riflessione a 360 gradi sul tema del carcinoma prostatico.


Sono stati coinvolti specialisti provenienti dalle più importanti strutture ospedaliere ed universitarie di tutta Italia per discutere delle più recenti innovazioni terapeutiche nel trattamento del carcinoma prostatico e nuovi farmaci che integrano diagnostica e terapia.


Ampio spazio di approfondimento e discussione è stato inoltre dedicato al tema della qualità di vita, con particolare attenzione alla prevenzione e alla gestione degli effetti collaterali delle terapie, e all’importanza della multidisciplinarietà, vera chiave di successo.


È stato un onore per aBRCAdabra (rappresentata dalla referente regionale Barbara Tinghi) essere in prima linea per quello che in Toscana è stato il primo congresso sui tumori maschili a dedicare una sessione alla patient advocacy. Oltre ad aBRCAdabra anche Europa Uomo e Comitato per la Vita hanno portato le loro testimonianze, dando voce a chi affronta la sfida della malattia oncologica.


aBRCAdabra, oltre a presentare i progetti dedicati all’uomo (come Movember) e raccontare la propria storia, ha ricordato di essere stata l’unica associazione di pazienti che al fianco di AIOM ha partecipato alla stesura delle Raccomandazioni su BRCA e tumore alla prostata metastatico. Il focus è stato messo sulle differenze nella narrazione dei tumori femminili (soprattutto seno e ovaio) con quella dei tumori maschili (prostata) ancora troppo legati a tabù su virilità e sterilità che compromettono fortemente anche la comunicazione sia con i medici sia in ambito familiare.


Grande partecipazione e commozione ha accompagnato il video 4 patologie BRCA associate che ha aiutato a ribadire ancora una volta come la mutazione del gene BRCA sia fortemente impattante anche nell’uomo.


𝐸̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑠𝑎𝑛𝑐𝑖𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑎𝑡𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎, 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑐𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑎, 𝑠𝑖𝑎 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑛𝑒𝑟𝑠ℎ𝑖𝑝 𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑖𝑎𝑔𝑛𝑜𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑒𝑢𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑖 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖.