Nella Provincia Autonoma di Trento arriva l’esenzione D99 per le persone mutate con due novità: test pannello genetico e predittivo per evitare chemio

Siamo felici di comunicare con grande orgoglio, che grazie al lavoro di advocacy e di una rete capillare nella provincia autonoma di Trento, è stata approvata la delibera D99 che riconosce l’esenzione alle persone portatrici della mutazione dei geni BRCA 1 e 2 e, questa la novità,  di altri geni associati a sindromi tumorali ereditarie ad alta e media penetranza.

Nella stessa delibera è prevista, inoltre, l’introduzione di test genomici per il carcinoma ormonoresponsivo precoce che hanno l’obiettivo di individuare le pazienti che potrebbero evitare di aggiungere la chemioterapia alla terapia ormonale.

Ad oggi l’esenzione (D99 o D97) è presente in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana, Piemonte e Valle d’Aosta,  Campania, Sicilia, Puglia e Veneto e ora nella Provincia autonoma di Trento. Sussistono difformità tra le diverse delibere in merito al trattamento della diagnosi precoce tra i due sessi, le età di inizio dello screening e la tipologia di esami previsti.

Grazie a Silvia Cristoforetti, referente dell’associazione a Trento, e alla dottoressa Antonella Ferro, responsabile della Breast Unit di Trento e promotrice del lavoro che ha portato al riconoscimento del documento di esenzione.

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