Conferenza sul tumore al seno “Paziente diplomata”
Sabato 14 ottobre si è tenuta all’Eurac di Bolzano la 16esima edizione della conferenza sul tumore al seno “Paziente diplomata”.
Questo convegno si è posto come obiettivo di coinvolgere tutte le donne in cura a diventare pazienti informate ed attive. Sono stati illustrati, in un linguaggio semplice alla portata anche delle donne non esperte in materia, i progressi fatti nella ricerca e le terapie di ultima generazione.
Sono intervenuti, Herbert Heidegger, primario Ginecologia Ospedale Merano, Christian Marth, direttore Ginecologia Clinica universitaria Innsbruck, Alberto Zambelli, Prof. Ass. di Oncologia medica e Capo sezione della senologia oncologica del Centro oncologico Humanitas IRCCS Milano, Pietro Panizza, primario Radiologia ad indirizzo Senologico IRCCS Ospedale San Raffaele Milano, Giuseppe Deledda, direttore unità operativa Psicologia Clinica IRCCS Sacro Cuore Negrar e coordinatore SIPO per il Veneto e Trentino Alto Adige. A moderare il convegno Sonia Prader, primaria Ginecologia Ospedale Bressanone/Vipiteno.
Il pubblico presente in sala e quello che ha partecipato online da casa ha molto apprezzato gli interventi e si è congratulato con le organizzatrici del convegno che prendono questa approvazione come spunto per la prossima edizione della “Paziente diplomata” che si terrà sabato 19 ottobre 2024 sempre all’Eurac di Bolzano.
E’ intervenuta in rappresentanza di aBRCAdabra, la referente per Bolzano, Roberta Lo Cascio.
“È stato emozionante avere l’opportunità di parlare davanti a medici e infermieri di quello che c’è dall’altra parte del loro lavoro, ossia donne che vogliono essere ascoltate, sostenute, aiutate. Ho posto l’attenzione sul fatto che la presa in carico di una persona mutata non deve fermarsi alla sala operatoria, ma significa accompagnarla umanamente, dalla consulenza genetica al supporto psiconcologico: non siamo e non dobbiamo più essere considerati numeri e moneta di scambio per le aziende sanitarie, ma sorelle, madri, figlie, e tutelare noi significa tutelare le nostre famiglie e l’intera società”. Roberta Lo Cascio.