20 settembre: giornata mondiale sui tumori ginecologici

Lo screening del tumore ovarico non esiste, nelle BRCA si previene con la chirurgia, ma in Italia strada ancora lunga per conservare ovociti.

“Oggi sappiamo che il 20-30% dei tumori ovarici è su base genetica e che in quelle famiglie possiamo mettere in atto misure preventive che possono salvare vite. Lo screening nel tumore ovarico non esiste e chi ha un rischio 40 volte più alto deve saperlo ed essere informata  in  modo che possa scegliere se e quando sottoporsi a interventi di prevenzione chirurgica rispetto ad un tumore che è letale nell’80% dei casi, anche se le terapie fanno segnare progressi importanti. L’obiettivo resta non ammalarsi”. Chiara Cassani, dirigente medico al San Matteo di Pavia e nel comitato tecnico scientifico dell’associazione aBRCAdabra.

In questa giornata l’associazione aBRCAdabra vuole far sentire l’appello delle pazienti, che supporta con iniziative di informazione scientifica, ma anche sociali.

“Promuovere conoscenza e consapevolezza tra i cittadini e in modo particolare tra le donne è una delle strategie più efficaci per parlare di cancro e prevenzione” Ornella Campanella, presidente di aBRCAdabra Onlus.

CS Giornata Tumori ginecologici 20 settembre